Domande frequenti
Iniziare un percorso psicologico è una sconfitta?
FALSO
Purtroppo a causa della cultura dilagante in Italia, per molti, iniziare un percorso psicologico rappresenta ancora una sconfitta: il dover ammettere di non riuscire a risolvere un problema da soli.
In realtà, chi decide di cominciare un percorso di aiuto, dimostra di avere il coraggio di mettersi in discussione e intende
Andare in Psicoterapia significa essere matti?
FALSO
Molto spesso si pensa che chi vada in terapia sia malato o pazzo.
Purtroppo questa visione dipende dal fatto che in Italia c’è ancora scarsa cultura in merito. In realtà lo psicoterapeuta non lavora solo sulle malattie mentali, ma può esserci l’obiettivo di aiutare la persona ad attuare una riflessione personale per il raggiungimento di una maggiore consapevolezza di sé e del proprio potenziale o, più semplicemente, per trovare una soluzione a un problema.
Quando si deve prendere in considerazione la Psicoterapia?
I motivi che possono spingere una persona a chiedere una psicoterapia sono molteplici. In generale, la psicoterapia è di aiuto quando la persona sente di poter fare di meglio di sé e della propria vita.
In particolare, la terapia può essere di beneficio quando:
Senti un travolgente, prolungato senso di impotenza e tristezza.
I problemi non sembrano andare meglio nonostante i tuoi sforzi e l’aiuto di familiari e amici.
Hai difficoltà di concentrazione o senti stanchezza anche nello svolgere normali attività quotidiane.
Ti preoccupi eccessivamente, ti aspetti il peggio e temi di non farcela.
Sei spesso ansioso, triste, giù di morale, irrequieto o insoddisfatto.
La vita non sta andando come te la immaginavi.
E’ finita una relazione importante oppure non sai perché soffri tanto in una relazione d’amore.
Non sai il perché, ma non ti senti felice.
Questi sono solo alcuni dei motivi che potrebbero indurre a cercare uno psicologo a Napoli. Sei stai leggendo queste righe, probabilmente sei già consapevole che qualcosa in questo momento della tua vita “potrebbe andare meglio”. Se è così, ti invito a leggere ancora sotto oppure a contattarmi.
Come posso essere sicuro della professionalità di uno Psicoterapeuta?
Puoi verificare personalmente se lo specialista da te trovato risulti regolarmente iscritto all’Albo professionale di appartenenza.
Per controllare la mia iscrizione all’Albo degli Psicologi della Campania, clicca qui.
Quali sono le Differenze tra Psicologo, Psicoterapeuta, Psichiatra e Neurologo?
Lo Psicologo è un professionista sanitario, che dopo aver completato il percorso di studi universitario di cinque anni, svolto il tirocinio e superato l’esame di stato, può operare in molti ambiti differenti per favorire il benessere e la salute. E’ importante rivolgersi a professionisti iscritti all’Albo Nazionale degli Psicologi, per essere certi che la loro preparazione e formazione sia in linea con gli standard previsti dalle norme nazionali e affinché possiate avere una tutela per la vostra salute.
L’intervento psicologico, nella maggior parte dei casi, è prevalentemente un colloquio, che non necessariamente comprende l’uso di un lettino, anzi, spesso psicologo e cliente sono seduti faccia a faccia, ma non sempre si limita a questo. Sono stati sviluppati molti strumenti che permettono di migliorare gli effetti della terapia e la vita quotidiana: test, tecniche di visualizzazione, di concentrazione e rilassamento, strumenti di espressione corporea, di drammatizzazione e altri ancora. Grazie a queste metodologie si aiutano le persone a comprendere meglio se stesse e gli altri, favorire il cambiamento, valorizzare le risorse personali, a vedere o immaginare nuove prospettive, a migliorare le proprie reazioni e le interpretazioni delle reazioni degli altri.
Lo psicologo opera anche:
In ambienti aziendali: nella gestione delle risorse umane e delle organizzazioni.
In ambienti educativi: come coordinatore di progetti educativi, nel settore della prevenzione della salute.
In ambito sanitario: come figura di sostegno in caso di patologie invalidanti, malattie degenerative, disturbi di salute, situazioni sociali di emergenza o conflittuali.
E’ opinione diffusa che il lavoro dello psicologo sia collegato soprattutto alla sofferenza e al dolore, oppure che andare dallo psicologo consista in un continuo scavare negli eventi passati. In realtà molti si rivolgono allo Psicologo per affrontare un lavoro su sé stessi, come momento non necessariamente dettato da un grave dolore o dalla rielaborazione del passato, ma anche da un bisogno di conoscenza profondo, dalla voglia di mettersi in discussioni e cambiare alcuni lati spigolosi del carattere, o per discutere con un interlocutore neutrale, ma al contempo professionale.
Va specificato che la modalità di lavoro dello psicologo nel rapporto diretto con il paziente dipende in modo sostanziale dal tipo di orientamento che lo psicologo utilizza nel suo lavoro.
Lo Psicoterapeuta è uno Psicologo, ma può essere anche un Medico, che sceglie di approfondire e ampliare le sue competenze professionali frequentando per 4 anni una scuola di Psicoterapia. Le scuole di psicoterapia devono essere formalmente riconosciute e autorizzate dal MIUR (Ministero dell’Università e della Ricerca).
La psicoterapia viene realizzata con strumenti più raffinati e complessi rispetto alla psicologia: il colloquio clinico, l’utilizzo di test specifici, la relazione terapeutica, i protocolli specifici di terapia per ogni patologia: lo scopo è favorire il cambiamento consapevole dei processi psicologici della persona, dai quali dipende il disagio o lo stile di vita inadeguato. I disagi psicologici sono frequentemente connotati da sintomi come ansia, depressione, disturbi psicosomatici, difficoltà relazionali, problemi alimentari, dipendenze.
Esistono molti orientamenti diversi nella psicoterapia, ed è importante informarsi attentamente prima di iniziare un percorso, lungo o breve, di terapia.
I principali orientamenti in psicoterapia sono: Cognitivo-Comportamentale, Sistemico Relazionale, Psicanalitico o Psicodinamico.
Ogni utente ha il diritto di essere informato dal terapeuta sul tipo di metodologia e l’orientamento utilizzato, i costi da sostenere, le tempistiche di trattamento e concordando in modo chiaro e condiviso gli obiettivi della terapia.
Lo Psichiatra è un laureato in Medicina, specializzatosi in Psichiatria. Lo Psichiatra può esercitare la Psicoterapia se ha seguito la formazione.
La differenza sostanziale tra Psicologo, Psicoterapeuta e Psichiatra risiede nel modo di vedere la persona e nell’approccio utilizzato: mentre i primi due guardano la persona nel suo insieme, evitando di concentrarsi solo sul disturbo, lo Psichiatra utilizza un metodo che può essere definito di diagnosi/cura. In sostanza egli focalizza la sua attenzione sul sintomo cercando di risolvere solo quello. Egli cura i disturbi psichici e le malattie mentali attraverso l’utilizzo dei metodi propri della Psichiatria, che comprendono spesso l’utilizzo di farmaci come antidepressivi, ansiolitici, neurolettici, antipsicotici.
Accade spesso che sia lo Psicologo/Psicoterapeuta che lo Psichiatra forniscano contemporaneamente il loro supporto ad una stessa persona, ottenendo un risultato migliore di quello che verrebbe raggiunto attraverso l’utilizzo esclusivo di uno dei due approcci.
Il Neurologo è un medico specializzato in Neurologia si occupa di disturbi collegati a lesioni o deficit del sistema nervoso, del movimento, della sensibilità, dell’equilibrio, problemi relativi alla memoria, al linguaggio, all’invecchiamento (problemi di natura cognitiva) e al decadimento cognitivo (come ad esempio l’Alzheimer).
Il neurologo si interessa di queste malattie sulla base delle lesioni al cervello, basandosi sull’evidenza che le malattie neurologiche siano in stretta relazione con la sede della lesione.
Collabora, inoltre, con l’equipe psicologica/psichiatrica quando emergono difficoltà psicologiche e relazionali che possono insorgere in persone con patologie del sistema nervoso (problemi di ansia e depressione, ad esempio).